La conservazione sottovuoto è un processo molto semplice, ma richiede un po’ di attenzione, perché sebbene si estragga completamente l’aria e si impedisca così a batteri e parassiti di proliferare, resta comunque un metodo che può avere dei limiti anche molto netti.
Infatti richiede che vengano seguite accuratamente procedure, perché per esempio alcuni alimenti devono essere trattati in maniera specifica prima di metterli sottovuoto. Non si tratta comunque di operazioni complesse, ma di buon senso. Se cerchi una buona macchina per la conservazione, ti consigliamo la guida all’acquisto di macchinasottovuoto.eu. Sito affidabile con le recensioni dei migliori modelli e brand al top nel mercato.
- Non eccedere con le quantità
La tecnica del sottovuoto si presta benissimo a conservare piccole quantità gli alimenti evitando accuratamente di riempire troppo il sacchetto. Indicativamente si possono mettere un paio di porzioni per contenitore.
Il motivo è molto semplice: se si cerca di riempire troppo il rischio possono restare delle sacche indesiderate di aria nascoste tra i pezzetti di cibo. Solitamente per preparazioni piuttosto liquide, come per esempio legumi con la loro acqua, il problema è minore rispetto a verdure a tocchetti o carne cruda.
Inoltre i pezzi devono essere tagliati in maniera opportuna, perché non rischino di danneggiare il sacchetto se stiamo utilizzando questa tecnica. Resta vero anche se gran parte delle verdure sono sufficientemente morbide da non fare danno. Ci possono essere eccezioni molto sgradevoli. È anche una buona regola perché se i pezzi sono piccoli, la quantità di aria che rimane nascosta è sicuramente più bassa.
Stessa regola vale per la carne, perché ci possono essere frammenti di osso sporgenti che mettono a rischio la conservazione. Per il macinato il problema è praticamente inesistente, perché vista la sua natura, ha il vantaggio di essere molto compatto.
- Preferire il cotto al crudo
La conservazione sottovuoto è ottima sia per il cibo cotto che per quello crudo. Soprattutto nel caso in cui si debbano conservare carne e verdure non trattate, è sempre bene associarla a frigorifero o freezer per il massimo della sicurezza. In ogni caso macinato e ortaggi non si possono conservare troppo a lungo con questa tecnica e ogni tanto bisogna guardare se i contenitori sono cambiati di aspetto.
In generale il cibo crudo si conserva sottovuoto 2-3 giorni, ma si può passare a un paio di settimane se si aggiunge anche la bassa temperatura. L’ideale è quella del freezer che è una garanzia, soprattutto per gli alimenti a rischio, c’è quelli molto freschi.
Il cibo cotto sopra i 150 gradi è più sicuro rispetto a quello crudo e se possibile è sempre bene fare il trattamento termico per eliminare ogni rischio di batteri e muffe. È anche utile, quando si estrae dal sottovuoto, consumare il cibo dopo averlo scaldato o cotto, sempre per questioni legate all’igiene generale.
- Fare un bel lavoro
Il sottovuoto aiuta tantissimo, ma non fa miracoli, bisogna seguire la procedura in maniera molto scrupolosa, anche se non è niente di complicato o impegnativo.
Il sacco deve aderire perfettamente agli alimenti senza nessuna traccia di aria o di bollicine presenti al suo interno. Non si deve mai fare l’errore di confondere il sottovuoto con un palloncino in cui galleggia il cibo. Se la conservazione viene fatta in questa maniera è sostanzialmente inutile, tanto vale usare direttamente un sacco con un nodo.
Bisogna ridurre anche al minimo le eccedenze di sacco, non tanto per una questione di risparmio, ma perché il vuoto viene meglio. Una volta preparata la porzione da conservare deve essere sigillato il più vicino possibile al cibo, indicativamente a un centimetro di distanza.
Per come funzionano le macchine sottovuoto, una volta estratta completamente l’aria, non ci sono problemi o pericoli di contaminazione degli alimenti se si segue questa procedura.
- Lavorare a freddo
È assolutamente indispensabile che il cibo da conservare sottovuoto sia ben freddo, magari anche di frigorifero. Non si può mettere nel sacco una pietanza appena uscita dal forno perché lo scioglierebbe, ma non solo.
A causa dell’alta temperatura il materiale plastico potrebbe degradarsi senza segni visibili e trasmettere agli alimenti un sapore orrendo, nonché sostanze potenzialmente pericolose.
Il problema non si pone per la verdura tagliata fresca, ovviamente, perché di solito se non altro è a temperatura ambiente. Per tutti gli altri cibi, invece, bisogna aspettare che siano freddati prima di metterli sottovuoto.
Un altro motivo è che a causa delle variazioni di volume degli alimenti ad alta temperatura, potrebbero crearsi delle sacche di gas, potenzialmente in grado di alimentare eventuali batteri che per qualche motivo possono avere contaminato l’interno del contenitore. Stessa cosa vale per i cibi surgelati, che se messi anche sotto vuoto devono restare in freezer.
- Sfruttare il sottovuoto
Non molti sanno che conservare sottovuoto permette anche di mandare avanti procedimenti culinari davvero interessanti come la marinatura. Di per sé, infatti, è un processo che aiuta a sterilizzare il cibo perché si fa con aceto, sale, spezie ed altre sostanze usate per la conservazione.
In particolare per la carne si può aggiungere il liquido di marinatura direttamente nella sacca del sottovuoto oppure nella ciotola da sigillare con l’apposito coperchio.
Lasciare la carne a marinare per un paio di giorni nel sacco sottovuoto le dona un sapore è una tenerezza tutte particolari, con il vantaggio che la conservazione è ottimale e non ci sono pericoli che si rovini.